I denti gialli o macchiati non sono da considerare un sintomo di qualche patologia ma si tratta semplicemente di un fattore estetico, che crea spesso disagio a chi ne è soggetto. È uno dei problemi estetici più diffusi e le cause possono essere di svariato genere.

Essendo il sorriso il nostro bigliettino da visita è opportuno prendersene cura e prevenire ogni forma di problema estetico ma in particolar modo di patologie problemi ben più gravi che colpiscono i denti.

Vediamo perciò quali sono le cause principali delle macchie ai denti, come prevenirle e soprattutto come sbiancarli.

Cause dei denti gialli e macchiati

Come anticipato nell’introduzione, la causa dei denti gialli e macchiati può avere diverse origini, anche se in conclusione il trattamento per sbiancarli rimane pur sempre lo stesso.

Per comprendere come prevenire questo fastidioso disturbo estetico e soprattutto come limitare i danni è bene andare a vedere nel dettaglio quali sono le principali cause che lo provocano.

Questo peggioramento cromatico, che conferisce alla superficie dei denti una patina giallastre di più o meno intensità o di sgradevoli macchie su alcune parti del sorriso è dovuto principalmente ai pigmenti contenuti nei cibi che consumiamo quotidianamente.  Le molecole colorate di questi alimenti attaccano lo smalto dei denti provocando la fuoriuscita di macchi.

Per limitare e prevenire l’ingiallimento dei denti è bene non combinare insieme e non abusare di questi alimenti e soprattutto lavarsi bene i denti dopo ogni pasto. Fra le cose che bisogna evitare di consumare vi sono principalmente, caffè, vino, tè, liquirizia, curcuma, zafferano, cioccolato, zuccheri e caramello.

Oltre a cibi e bevande che provocano l’ingiallimento dei denti è una seconda causa, ovvero la nicotina presente nelle sigarette, nei chewingum alla nicotina e nel tabacco da masticare.

In seguito, vi sono altre cause minori ma pur sempre rilevanti. L’invecchiamento colpisce anche la colorazione dei denti a lungo andare e purtroppo a questo non vi è molto rimedio. In seguito, vi sono anche fattori genetici, che dipendono dallo spessore dello smalto e dal suo colore naturale. Anche l’assunzione di particolari farmaci provoca questo spiacevole disturbo estetico, fra di essi sono coinvolti anche alcuni antibiotici.

Infine, ma non per importanza vi è una scarsa igiene orale. Anche questa p da considerarsi senza ombra di dubbio una causa. Non lavarsi regolarmente i denti con prodotti specifici favorisce la formazione di placche e tartaro che di conseguenza portano ad un ingiallimento dei denti. Mezz’ora dopo aver consumato un pasto è necessario lavarsi i denti, spazzolando per almeno 2 minuti.

Come prevenire le macchie ai denti

Per prevenire le macchie ai denti e il loro ingiallimento è necessario in primis, lavarsi sempre i denti, fin dalla tenera età. Almeno tre volte al giorno e lontano dai pasti almeno di 30 minuti per evitare di sfregare gli acidi del cibo sui denti e rischiare così di ottenere l’effetto opposto, ovvero indebolire lo smalto.

In seguito, è opportuno evitare o limitare al massimo il consumo di cibi e bevande che causano l’ingiallimento dei denti, oltre che limitare il fumo di sigarette. Nel caso non si possa fare a meno di una limitazione di essi, lavare sempre i denti, anche solo dopo aver consumato una tazzina di caffè.

Nel caso in cui si ha una saliva molto acida e una flora batterica attiva è consigliabile per prevenire i denti gialli, fare spesso dei risciacqui con il collutorio senza alcool.

Infine, è necessario effettuare soventemente delle visite di controllo odontoiatriche e una pulizia dei denti almeno una o due volte all’anno.

Trattamenti medici per lo sbiancamento dei denti

Lo sbiancamento dei denti può anche essere effettuato in modo naturale e casalingo ma i suoi effetti durano poco e soprattutto se si abusa di questi trattamenti e non si effettuano in maniera corretta si rischia di provocare dei danni allo smalto e peggiorare quella che era una situazione puramente estetica in un danno molto più serio.

Ecco perché è consigliabile rivolgersi a degli specialisti in un centro odontoiatrico, come quello della Dottoressa Federica Semplici di AD CARE dove sarà possibile effettuare il bleaching professionale mediante perossido di idrogeno al 35-38% oppure con il bicarbonato di sodio.

Vi è un’alternativa al bleaching professionale, ovvero lo sbiancamento dei denti mediante laser oppure con l’applicazione di mascherine in silicone morbido rivestite di un altro agente sbiancante, il perossido di carbamide.