Il calcio è uno degli sport più amati e più giocati di tutti i tempi, ed è proprio per questo motivo che comporta un numero molto elevato di incidenti ed infortuni.

Sono numeri gli accessi presso i Pronto Soccorso e i danni che si possono riportare sono di tipo traumatico, dovuti al calore (come nel caso della disidratazione) o legati a sforzi ripetuti nel tempo.

Come evitare gli infortuni durante una partita di calcetto

Escludere la probabilità di un qualsiasi tipo di infortunio è pressoché impossibile, ma con un po’ di attenzione si può tentare di evitarli il più possibile.

In primo luogo è importante sottoporsi a tutte le visite mediche ed allenarsi correttamente. Prima di iniziare l’allenamento è bene svolgere degli esercizi di riscaldamento, mentre alla fine dell’allenamento bisogna raffreddare i muscoli; sono, inoltre, raccomandati gli esercizi di potenziamento muscolare, così come lo stretching.

Durante il gioco la postura della testa va mantenuta alta, e se si hanno dei dubbi relativi ai possibili traumi dovuti al gioco del calcio si può consultare un medico sportivo.

Prevenire gli infortuni è possibile

Il protocollo relativo alla materia infortunistica approvato in via ufficiale è noto come FIFA 11+, un programma che si avvale di esercizi base come la corsa, la messa in campo di potenza e forza e la costante ricerca di equilibrio.

Il tecnico, ossia il preparatore fisico, deve preparare il calciatore attraverso un allenamento di tipo preventivo, basato sulle esigenze personali dello stesso. Molta importanza va conferita alle azioni pre e post allenamento che hanno lo scopo di migliorare le prestazioni fisiche e mentali dell’atleta.

Analisi dell’infortunio

Come prima cosa, bisogna valutare l’entità del danno riportato, e per procedere a un’eventuale analisi vanno presi in esami diversi parametri tra cui:

  • sessione di allenamento: le attività svolte e programmate;
  • tempo di esposizione: la durata del tempo in cui può subentrare il danno;
  • indice di incidenza degli infortuni: un rapporto che viene calcolato in base al numero di traumi che vanno a verificarsi in un determinato arco di tempo.

Come prevenire un infortunio

Secondo gli esperti è possibile prevenire il verificarsi degli infortuni, e ciò può avvenire seguendo questi piccoli consigli che contribuiscono ad evitare spiacevoli conseguenze:

  • adottare un corretto stile di vita apportando un corretto fabbisogno calorico alla dieta;
  • sottoporsi a valutazioni fisiche può segnalare problemi posturali che possono essere risolti per poter prevenire infiammazioni e traumi;
  • fare stretching dopo gli allenamenti aiuta a mantenere l’elasticità muscolare;
  • indossare calzature adatte allo scopo evitando l’insorgenza di distorsioni, tendinite e lussazioni, soprattutto in caso di erba o terreno bagnato;
  • praticare esercizi di core stability, ovvero esercizi mirati per migliorare il controllo motorio;
  • idratarsi sempre, prima, dopo e durante lo sport garantisce prestazioni di livello ottimale ed evita la manifestazione di stress. Inoltre, la disidratazione può comportare gravi problemi di salute;
  • evitare danni legati al sovraccarico funzionale, in quanto sforzando il proprio corpo oltre i limiti concessi può risultare dannoso;
  • ricorrere a massaggi che rilassano la muscolatura aiuta nella prevenzione di contratture, stiramenti e strappi;
  • ricorrere alla terapia LASER è utile per recuperare delle patologie di tipo acuto-cronico in tempi ridotti;
  • controllare le condizioni dell’area di gioco per valutare la presenza di crepe ed eventuali ostacoli che possono danneggiare il giocatore.

Le parti del corpo più soggette agli infortuni

Spesso le lesioni vanno a colpire la zona delle gambe o le articolazioni del piede.

Vista la tipologia di gioco, si incorre spesso nella rottura del legamento crociato anteriore che per guarire necessita di un intervento chirurgico e di tanta riabilitazione. Frequenti anche le rotture di perone e tibia.

Altri problemi molto riscontrati sono la rottura del menisco, contusioni, trauma cranico, rottura delle ossa di braccia e mani e problemi che vanno ad interessare lo sterno.

Assai diffusi sono la pubalgia, a causa di traumi nella zona degli adduttori della coscia, e le patologie legate al sovraccarico e al tendine di Achille.