Negli ultimi anni c’è stato un gran proliferare di siti web e di esperti dell’alimentazione e delle diete naturali. Ciò accade perché le persone si rendono conto sempre di più di quanto sia importante curare il proprio regime alimentare per godere di uno stato di salute ottimale. Lo stress a cui veniamo sottoposti dallo stile di vita della società del terzo millennio, infatti, è tale da richiedere un livello di benessere sempre più alto. Un organismo già debilitato a causa di una dieta squilibrata e poco sana, pertanto, sarà difficilmente in grado di far fronte alle numerose fonti di stress della vita quotidiana, personale e lavorativa del cittadino medio.

Prendersi cura della propria salute è ancora più importante quando si raggiunge la soglia dei 60/70 anni. Una dieta equilibrata e completa di tutti i principi nutritivi esistenziali riduce notevolmente il rischio di malattie legate a una cattiva alimentazione come obesità, diabete o ipertensione.

Gli accorgimenti riguardanti l’alimentazione e una dieta equilibrata sono uno dei fattori principali presi in considerazione da una casa di riposo per anziani proprio perché determinano lo stato di salute e la condizione emotiva degli ospiti. Sebbene in tali strutture il regime alimentare è ben misurato da cuochi e medici, dipende dalla singola persona evitare sgarri e spuntini extra.

Ancora più complicata è la gestione della propria alimentazione per coloro che non vivono in strutture controllate. Ecco perché è fondamentale conoscere i principi base di una alimentazione sana e naturale. In questo sono elencati i principali accorgimenti da seguire per migliorare il proprio stato di salute nel giro di poche settimane. Va da sè che dovranno essere seguiti scrupolosamente e con serietà. Come in tutte le cose, intatti, sarà necessario fare dei piccoli sacrifici per ottenere dei risultati degni di nota.

Per prima cosa, occorre stilare una lista degli alimenti consumati più di frequente nel corso della settimana durante i pasti principali ed anche negli spuntini e nelle merende. A questo punto faremo due cose: da un lato, ridurremo (almeno della metà) il numero di volte che consumiamo quegli alimenti ed anche le quantità che vengono consumate per ogni pasto. Questo permetterà al nostro organismo di “respirare”, per così dire, perché è noto e risaputo che, con il passare del tempo, il nostro corpo sviluppa delle intolleranze ai cibi che consumiamo più di frequente. A quel punto, questi alimenti saranno delle vere e proprie fonti di intossicazione, dato che il nostro organismo reagirà producendo delle tossine ogni volta che li mangeremo. La conseguenza più immediata di ciò sarà l’insorgere di una serie di patologie a carico dell’apparato digerente (gastrite, colite, colon irritabile), per superare le quali sarà necessario, ad esempio, seguire una dieta per colite specifica e personalizzata.

Parallelamente, inoltre, bisognerà prendere nota (dopo averli individuati) di una serie di alimenti che sono nocivi per la nostra costituzione e che, pertanto, andrebbero evitati completamente. Sto parlando, ad esempio, di cibi come gli zuccheri, le bevande alcoliche, il latte e tutti i suoi derivati, il pane e la pasta prodotti a partire dalla farina bianca e così via.