Il pane o la pizza preparati utilizzando il carbone vegetale sono benefici oppure fanno male alla salute? Nell’ultimo periodo questo quesito si è tramutato in un vero e proprio tormentone. Specialmente dopo le prime news che riguardano le presunte proprietà nutrizionali e benefiche del carbone vegetale.
Tuttavia, ad oggi sono moltissimi i dubbi al riguardo, così come le preoccupazioni legate al consumo di questo particolare alimento.
Senz’altro vi sarà successo di vedere sugli scaffali di panifici e supermercati dei prodotti realizzati con un impasto molto scuro. Nella maggior parte dei casi si tratta proprio di alimenti preparati utilizzando il carbone vegetale in aggiunta ai lieviti e alle farine.
Ciò viene fatto poiché questo prodotto al 100% naturale sembrerebbe particolarmente utile al fine di favorire i processi digestivi, eliminando così il gonfiore addominale. Ma dove si trova la verità al riguardo? Pane e pizza al carbone vegetale sono realmente benefici per la salute oppure sono potenzialmente dannosi? Scopriamolo insieme.

Carbone vegetale: di cosa si tratta

Di cosa stiamo parlando nel momento in cui chiamiamo in causa il carbone vegetale?
Si tratta sostanzialmente di un carbone ottenuto grazie a un processo di attivazione a vapore indirizzato a particolari materie carbonizzate e di origine vegetale. Di conseguenza stiamo parlano di una sostanza organica assolutamente naturale. Il suo aspetto è del tutto simile a una polvere nera, nonostante derivi da una forma di carbonizzazione ottenuta senza l’ausilio di una fiamma viva. Per ottenerla infatti, il legno e i suoi derivati devono essere portati a temperature molto elevate ma in totale assenza di ossigeno.
Sfortunatamente non sono ancora disponibili studi scientifici approfonditi in grado di appurare con assoluta certezza se il carbone vegetale possa rappresentare un composto tossico o addirittura cancerogeno.

I benefici del carbone vegetale

Specialmente durante gli ultimi anni, questo composto è balzato agli onori della cronaca grazie alle sue molteplici proprietà apparentemente benefiche. Una di queste è legata alla sua capacità di prevenire il gonfiore addominale in modo naturale, favorendo dunque la digestione, contrastando attivamente l’alitosi, l’acidità di stomaco e gli episodi di reflusso gastrico. Proprio grazie a queste sue particolari capacità il carbone vegetale può essere assunto in autonomia e sotto forma di integratore alimentare in compresse.
Infatti, esso è capace di attrarre a sé le tossine, i virus, i batteri e i gas prodotti dai processi digestivi, motivo per cui è particolarmente indicato anche nel caso di meteorismo, per le intossicazioni di origine alimentare, ma anche per gli episodi acuti di avvelenamento. Ciò è dato dal fatto che il carbone vegetale è capace di rallentare l’assorbimento delle sostanze che hanno causato il problema, rivelandosi dunque un prodotto in grado di salvare, nei casi più gravi, anche la vita.
Tuttavia, come precedentemente accennato, al giorno d’oggi questo prodotto viene spesso aggiunto agli impasti alimentari, tra cui quelli per la preparazione del pane e della pizza. Ma è realmente la soluzione alimentare più indicata?

Le controindicazioni del carbone vegetale

Nonostante si tratti di un prodotto di origine vegetale e al 100% naturale, sussistono in ogni caso alcune controindicazioni da non sottovalutare.
Innanzitutto, un consumo regolare o quotidiano di carbone vegetale all’interno di prodotti da forno potrebbe interferire con l’efficacia di alcuni rimedi farmacologici.
Infatti, la sua assunzione potrebbe provocare effetti collaterali, qualora si assumano medicinali per il trattamento di patologie come il diabete o di quelle a carico della tiroide. Questo perché il carbone vegetale rallenta l’assorbimento di diverse sostanze.
Oltretutto, questo prodotto è sconsigliato qualora sussista un’ostruzione intestinale o a livello dello stomaco, ma anche alle donne in stato di gravidanza e ai bambini con meno di 12 anni.

È realmente una soluzione benefica

Tenendo in considerazione quanto detto finora è lecito chiedersi se inserire o meno il carbone vegetale all’interno della propria dieta.
Nel caso in cui venga consumato sotto forma di integratore alimentare, il carbone vegetale rappresenterà un validissimo alleato per tenere a bada il gonfiore.
Tuttavia, i dubbi sono principalmente legati al quantitativo indicato. Di conseguenza, la sua assunzione, specialmente quando si tratta di compresse, può essere regolata previo consiglio del proprio medico curante.