Oltre all’emergenza sanitaria e a quella economica, la pandemia da Covid-19 ha provocato profondi cambiamenti alla vita quotidiana di ciascuno di noi. Le varie costrizioni sul distanziamento sociale, sul lockdown e sulla scuola a distanza, hanno rivoluzionato le abitudini delle persone, peggiorandone, in molti casi, la vita. Molte di loro, quindi, hanno trovato un aiuto rivolgendosi a uno psicologo, così da avere un valido e concreto sostegno nell’affrontare questo difficile periodo e gestire nel modo migliore le proprie emozioni.

Pandemia e stress

Durante questo difficile periodo, abbiamo imparato a prendere confidenza con concetti quali l’isolamento sociale e la solitudine, perché costretti a limitare sia i nostri spostamenti che le relazioni con gli altri. Queste condizioni, soprattutto se prolungate nel tempo, possono essere causa di stress emotivo, il quale, a sua volta rischia di cronicizzarsi.

La paura di un nemico invisibile come il virus sta portando molte persone a cambiare la percezione della realtà circostante, così alcuni si sono isolati ancora di più, altri, soprattutto tra gli anziani, sono rimasti soli del tutto. I disturbi legati all’ansia e all’umore sono aumentati vertiginosamente, tanto che secondo gli psicologi il rischio maggiore in questo momento è lo sviluppo di patologie ancora peggiori, come gli attacchi di panico, la fobia sociale, la depressione generalizzata fino, addirittura, agli istinti suicidi.

Tutti ci troviamo costretti ad affrontare emozioni come il contagio o la morte, ma anche le difficoltà economiche e lavorative e la lontananza dai nostri affetti, per cui il rischio maggiore indicato dagli specialisti è un peggioramento generale dello stato emotivo delle persone, con particolare attenzione ai soggetti già affetti da patologie psichiche. In questo senso, un’ancora di salvezza potrebbe essere l’aiuto di uno psicologo, grazie al quale ciascuno di noi potrà esternare le proprie sofferenze e i propri tormenti e trovare una strada per combatterli o risolverli del tutto.

L’importanza dell’intelligenza emotiva

Lo strumento che, secondo molti psicologi, può salvarci dalla tempesta emotiva causata dalla pandemia di Covid-19 è la cosiddetta intelligenza emotiva. Si tratta di un concetto approfondito, per la prima volta, nel 1996 dal dottor Daniel Goleman, secondo cui la capacità di riconoscere le emozioni e di saperle gestire nel modo migliore è fondamentale per il nostro benessere psichico. In pratica, grazie all’intelligenza emotiva, ciascuno di noi dovrebbe essere in grado di diventare consapevole della situazione che sta vivendo e, quindi, comportarsi di conseguenza. Non ci deve essere alcuna chiusura alla realtà, né tanto meno una schiavitù della paura, ma soltanto una presa di coscienza del momento delicato che stiamo vivendo e non aver alcun timore delle nostre emozioni.

Per la nostra salute mentale, è indispensabile farle sgorgare nel modo giusto e imparare da esse, dobbiamo diventare parte attiva delle nostre stesse emozioni, così da migliorare la nostra vita e la nostra capacità di relazionarci con gli altri. Quando ci accorgiamo di non essere capaci di fare questo e ci rendiamo conto che la cosa ci fa soffrire, allora è arrivato il momento di rivolgersi a un professionista in grado di aiutarci e indicarci la strada da seguire. Grazie all’apporto di uno psicologo, potremmo imparare a diventare resilienti, cambiando la nostra mentalità e affrontando la pandemia con un approccio diverso e, probabilmente, più costruttivo.

Consigli per affrontare la pandemia

In questi ultimi mesi, tanti psicologi hanno fatto sentire la loro voce, proprio per sottolineare i problemi che la pandemia sta causando nella vita delle persone e nella loro stabilità emotiva. Alcuni tra i migliori professionisti, hanno anche dato qualche suggerimento per affrontare questo difficile periodo, a cominciare dall’accettazione di quanto sta accadendo.

L’approccio migliore, dunque, è quello consapevole, la cui principale conseguenza deve essere il rispetto delle norme indicate dagli esperti. Ciascuno di noi, poi, deve capire che la pandemia non è solo un evento tragico, ma anche un’occasione per dedicare più tempo a noi stessi. In questo senso, è importante non focalizzarsi sempre su ciò che ci manca, ma su quello che abbiamo e che ci può essere utile per migliorare noi stessi e il nostro rapporto con chi ci circonda. In poche parole, dobbiamo allenarci a vivere il presente, senza essere sempre proiettati sul futuro o rimuginare sul passato.

Approfittiamo di questo periodo per fermarci, riflettere, pensare a cosa siamo diventati e cosa vorremmo essere, prendiamo contatto con la nostra parte più intima. Ci servirà per elaborare ogni emozione che proviamo, così da essere sempre più consapevoli di noi stessi e della realtà che ci circonda. Infine, sfruttiamo questo momento per riflettere sulle relazioni sociali e affettive che abbiamo messo in piedi, così da renderci conto a chi ci siamo legati e chi sono, davvero, le persone che ci circondano.

Mettiamo da parte i problemi che ci arrivano dall’esterno e concentriamoci sul nostro lato emotivo, perché soltanto affrontando le nostre paure e i nostri timori, riusciremo a diventare parte attiva della nostra vita, cambiando lo stato delle cose e approfittando delle opportunità che la pandemia ci mette a disposizione.