Capostipiti di uno dei primi segni di invecchiamento, anche sui volti più giovani, le rughe naso labiali sono quei solchi che compaiono quando sorridiamo: cominciano, infatti, a partire dall’attaccatura del naso, arrivando fino agli angoli della bocca, raggiungendo anche, in certi casi, la mandibola, e marcando nettamente la divisione tra la bocca e le guance.

Quando questi solchi cominciano, però, a essere evidenti anche laddove non si stesse sorridendo, potrebbero suscitare un certo sconforto nella persona, compromettendone anche la qualità della vita emotiva e della propria percezione fisica.

Le rughe naso labiali: scopriamole meglio insieme

In gergo tecnico si chiamano rughe naso geniene, e non sono esclusivamente un inestetismo fisico: infatti, questa tipologia di ruga non è altro che un legamento con l’importante funzione di sostenere la pelle delle guance, composta da grasso morbido, senza farle scivolare verso la zona della bocca, composta invece da grasso fibrotico.

Se le rughe naso geniene dovessero recare dei disturbi importanti al benessere psico – fisico, e se creme antirughe o ginnastica facciale dovessero aver avuto poco successo nella loro attenuazione, esistono delle soluzioni diverse per risolvere questa particolare criticità estetica.

Il filler, sì o no: cosa è, e se fa al caso nostro

Il filler, in medicina estetica, è una sostanza che si può iniettare sottopelle al fine di correggere o modificare determinate parti del corpo circoscritte, come per esempio le rughe.

La sostanza principale utilizzata è l’acido ialuronico, ma esistono anche molte altre sostanze semipermanenti, a lento riassorbimento, come per esempio l’idrossiapatite di calcio. L’intervento con il filler sembra essere quello più adatto per la risoluzione delle rughe naso labiali, e le modalità d’azione possono essere di due tipologie: il riempimento diretto sulla depressione della ruga, oppure agire direttamente sullo zigomo, ottenendo così un effetto tensivo sulla zona inferiore del viso che limiterà visibilmente il solco della ruga labiale.

C’è da aggiungere, in ogni caso, che l’effetto del filler nel tempo varierà a seconda del materiale iniettato: esistono, infatti, filler ad assorbimento ultrarapido, della durata di un massimo di 3 mesi, e filler ad assorbimento ultra lento, i cui effetti dureranno per un massimo di 24 mesi. Il filler rimane, pertanto, una soluzione esclusivamente temporanea, ma poco invasiva.

L’alternativa al filler: mini lifting e lifting

In casi particolarmente complessi da trattare, e per un risultato definitivo sul proprio viso, possono essere proposti interventi più impegnativi, ossia i mini lifting e i lifting.

Si tratta di una vera e propria operazione, volta a incidere a livello dello zigomo fino all’attaccatura dei capelli, distendendo la pelle attraverso fili e punti di sutura, e iniettando, infine, del grasso autologo (ossia prelevato direttamente dal paziente da un’altra parte del corpo) per ottenere l’effetto tensivo desiderato.

Oltre all’intervento certamente più invasivo, anche i costi saliranno: si parla, infatti, di una spesa che parte dai 7.000 euro in su. Per un confronto a riguardo più approfondito, il costo di un buon filler può variare dai 350 euro fino a un massimo di 500 euro.

Filler sì, ma senza esagerare

Se, infine, si sceglie di volersi sottoporre a un filler, o magari anche a un lifting, bisognerà certamente affidarsi a un medico chirurgo competente e qualificato per avere il miglior trattamento possibile, su ogni singolo caso.

Cercare a tutti i costi il prezzo più economico a discapito della qualità, ed esigere di annullare forzatamente una ruga non sarebbe un comportamento etico da parte sia del paziente, che del professionista del settore; il dottore dovrà agire in maniera armonica, senza esagerare, dosandosi e senza compromettere irrimediabilmente i lineamenti del paziente.

Questa tipologia di intervento, specialmente il meno invasivo e accessibile filler, potrebbe risolvere problematiche estetiche di pazienti anche molto giovani, laddove però – per genetica o condizioni particolari – si ritrovano dei lineamenti non conformi alla propria età anagrafica.