Diversi studi dimostrano che più il paziente partecipa alle proprie cure più è propenso a seguire i consigli forniti dal medico. Con esiti solitamente positivi sulla malattia. In questa chiave, l’Health 2.0, ovvero la possibilità di reperire informazioni sulla salute da fonti autorevoli presenti in rete, può giocare un ruolo fondamentale. Soprattutto per i malati cronici, che attraverso apposite app possono essere costantemente seguiti e dare i propri feedback a medici e specialisti.

Per capire cosa significa concretamente mettere l’e-patient al centro dei processi di cura che lo riguardano, abbiamo deciso di trattare un problema tanto diffuso quanto fastidioso: la sinusite. Di seguito vedremo come curare la sinusite e i sintomi ad essa legati, come il mal di testa, anche con rimedi naturali, ma sempre facendosi guidare dal proprio medico di famiglia.

Che cos’è la sinusite?

La sinusite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, della mucosa che riveste i seni paranasali. Questi ultimi sono quattro paia di cavità piene d’aria con sede in corrispondenza della fronte (seni frontali), degli zigomi (s. mascellari) e ai lati del naso (s. etmoidali e sfenoidali).
Diverse sono le loro funzioni, tra cui quelle di umidificare, riscaldare e depurare l’aria inspirata. Tutti i seni comunicano con la parte interna del naso attraverso dei piccoli orifizi. In questi possono rimanere imprigionate le secrezioni di muco, provocando un dolore molto pungente.

A seconda della durata, la sinusite può essere:

  • acuta: compare rapidamente e dura 2-3 settimane;
  • subacuta: ha una durata che va dalle 4 alle 12 settimane;
  • cronica: dura più di 3 mesi;
  • ricorrente: si presenta 3 o più volte nel giro di un anno.

Come già anticipato, a causare la sinusite sono l’iperproduzione e il ristagno di secrezioni mucose nei seni paranasali. Queste fanno da terreno fertile per la proliferazione di agenti infettanti. Di solito, l’infiammazione si sviluppa come conseguenza di un banale raffreddore causato da un virus, ma può anche essere di origine batterica o fungina. Altre cause sono polipi nasali, affezioni allergiche (rinite, febbre da fieno), traumi facciali o deviazione del setto nasale.

Sinusite: quali sono i sintomi?

I principali sintomi di sinusite sono:

  • emissione di secrezioni purulente dal naso;
  • forte dolore localizzato in particolari aree del viso o della testa;
  • naso chiuso;
  • perdita dell’olfatto;
  • tosse persistente causata dalla discesa delle secrezioni nasali verso la faringe;
  • febbre;
  • alito cattivo;
  • mal di denti.

Come curare la sinusite

La terapia della sinusite è mirata a debellare la causa del problema.
Quindi, se si tratta di un’infezione batterica, riconoscibile dalla presenza di secrezioni giallastre e purulente, il protocollo terapeutico prevede l’uso di antibiotici. Se invece il disturbo è di origine allergica, il medico prescriverà una cura con antistaminici.

Quando la sinusite è causata da un’infezione virale delle prime vie aeree o da una micosi dei seni paranasali, è possibile gestirla con antinfiammatori, antipiretici (in caso di febbre), decongestionanti nasali, mucolitici e, laddove i disturbi respiratori siano particolarmente invalidanti, cortisonici.

Health 2.0 e sinusite

Sebbene il medico resti il principale punto di riferimento per decidere in materia di salute, grazie all’Health 2.0 l’e-patient ha la possibilità di documentarsi consultando fonti autorevoli (siti istituzionali, università, ecc.), così da individuare la strategia migliore per gestire la propria malattia.

Ad esempio, a proposito di sinusite, da un articolo scritto dal dottor Ralph Metson e pubblicato sul sito ufficiale della Harvard Medical School, si evince che la causa principale della sinusite è il blocco del drenaggio del muco. Di conseguenza, la strategia più efficace per contrastare l’accumulo di muco nelle cavità nasali non può che essere l’irrigazione nasale.

Che cos’è l’irrigazione nasale

L’irrigazione nasale è un rimedio che consiste nel lavare le cavità nasali con una soluzione di acqua e sale per rimuovere gli agenti irritanti, sciogliere il muco e farlo defluire all’esterno.
Per eseguire tale procedura si possono utilizzare diversi strumenti: ampolle specifiche dotate di lungo beccuccio (neti pot, in inglese), siringhe (senza aghi, ovviamente) o spray predosati. Esiste poi la doccia nasale micronizzata (rinowash), un dispositivo che, collegato all’aerosol, orienta la soluzione a livello naso-faringeo.

Per chi soffre di sinusite cronica, un altro valido trattamento è rappresentato dalle cure termali inalatorie a base di acque sulfuree e salsobromoiodiche. Queste, in virtù della loro azione antinfiammatoria, anticatarrale e mucolitica, aiutano a disostruire le cavità nasali e combattono germi e infiammazioni.
L’acqua termale sulfurea per il naso, come quella di Sirmione, si può anche acquistare in farmacia. Qui si trova sotto forma di flaconi che si possono usare sia come spray (grazie all’apposito nebulizzatore) sia per l’aerosolterapia. Come riporta uno studio, l’uso dell’acqua delle Terme di Sirmione, al posto di una semplice soluzione isotonica, potenzia l’effetto del lavaggio nasale e aiuta a guarire più velocemente da raffreddori e sinusiti.

Infine, di qualche utilità sono anche i suffimigi, un vecchio rimedio casalingo che favorisce l’idratazione delle cavità nasali e il drenaggio del muco.