L’omocisteina è un amminoacido introdotto nel regime dietetico. Bisogna prestare massima attenzione ai suoi valori nelle urine e nel sangue, in quanto se troppo elevati possono arrecare serie patologie di natura cardiovascolare.

Omocisteina alta: quali sono i principali fattori che la determinano?

In sostanza, l’omocisteina alta dipende da una serie di fattori connessi ad uno stile di vita poco salutare e a una dieta poco equilibrata. Anche il trascorrere degli anni e fattori di natura fisiologica e di tipo genetico finiscono inevitabilmente per incidere sulla questione. Sulla base dei dati raccolti dall’OMS, l’omocisteina alta risulta maggiore negli uomini; gli uomini sono infatti particolarmente esposti alle varie patologie che riguardano l’apparato cardiovascolare.

Pessime abitudini, come l’assuefazione alla nicotina, l’abuso di bevande alcoliche, la carenza vitaminica, in particolar modo di B12, B6 e di acido folico, oppure malattie genetiche, come ad esempio l’ipotiroidismo, incidono sull’aumento dei livelli di omocisteina che diventano elevati. A peggiorare la situazione, può essere anche l’assunzione di determinati farmaci, patologie renali e sindromi di malassorbimento.

Come contrastare l’omocisteina alta?

La soluzione migliore in termini di cura dell’omocisteina alta risiede nel seguire un regime dietetico, ricco di vitamine B6, B12 e di acido folico, il cui scopo primario consiste nell’agevolare il metabolismo dell’amminoacido solforato. L’omocisteina contiene zolfo, ricavato a seguito della trasformazione enzimatica della metionina. Quest’ultima è un amminoacido presente nelle uova, nei legumi, nelle carni, nei latticini e in molti alimenti di tipo proteico, il cui ruolo risulta di cruciale importanza in una dieta sana ed equilibrata.

In linea di massima, i quantitativi di omocisteina all’interno dell’organismo risultano alquanto limitati. Tuttavia, a fronte di carenze vitaminiche, i quantitativi possono aumentare. Si consideri che a in caso di omocisteina alta, si corre il serio rischio di andare incontro ad aterosclerosi con conseguenti danni relativi alle pareti delle arterie. Siccome il fenomeno risulta di tipo asintomatico, chi ne soffre, purtroppo, finisce per accorgersene troppo tardi. Il problema va quindi evitato a monte tramite una corretta alimentazione.

Gli alimenti da non trascurare

Alimenti del calibro di pesce e uova ne favoriscono l’abbassamento dei livelli. Stesso discorso per quanto riguarda le verdure a foglia verde, essenziali ai fini del raggiungimento di livelli accettabili di acido folico. 3 porzioni quotidiane di verdure si rivelano utili nel contrastare con successo l’omocisteina alta.

Anche gli ortaggi giocano un ruolo di cruciale importanza al riguardo. Inoltre, un bicchiere di latte al giorno si rivela un ottimo alleato ai fini dell’introduzione della vitamina B12 nel regime alimentare.

In riferimento alla carne, ricca di vitamina B6, la sua utilità nell’abbassamento dei livelli di omocisteina è palese, a patto che non se ne abusi nei consumi. Per ciò che concerne il necessario apporto di acido folico, risulta opportuno privilegiare le cotture al vapore, soprattutto per quanto riguarda verdure, ortaggi, carne e pesce. Le proprietà degli alimenti non vengono di fatto alterate più di tanto.

I farmaci che contribuiscono a far innalzare i livelli di omocisteina sono, in linea di massima, gli antiepilettici e i diuretici.

L’importanza dell’assunzione di acido folico in caso di omocisteina alta

Oltre ad attenersi a una dieta bilanciata, integrare quotidianamente un quantitativo di acido folico tra 0,5 e 5 mg giornalieri si dimostra una saggia decisione, perché contribuisce a ridurre di circa 25 punti percentuali i livelli di omocisteina nel sangue. Consumare cibi ricchi di vitamina B12, inoltre, abbassa i livelli di quasi 7 punti percentuali. In linea di massima, l’acido folico si dimostra utile sia tra gli adulti sia tra i bambini per quanto riguarda la produzione di globuli rossi e il contrasto di alcuni tipi di anemia.

L’acido folico va somministrato oralmente una volta al giorno per via orale mediante apposite compresse.