Con otite catarrale si fa riferimento ad un processo infettivo dell’orecchio medio causato da agenti patogeni, come virus o batteri, che colonizzano le alte vie aeree in determinate circostanze, ad esempio durante il raffreddore o l’influenza stagionale, per poi migrare verso la cavità timpanica generando un’infezione. L’otite è una patologia particolarmente diffusa in età pediatrica, ma può colpire anche gli adulti.
Nelle prossime righe verranno trattate le cause, la sintomatologia, la cura attraverso rimedi naturali e la terapia farmacologica.

Cos’è l’otite catarrale?

L’otite catarrale è un processo infiammatorio, generalmente a rapida insorgenza, a carico dell’orecchio medio. Una delle forme più comuni è legata alla disfunzione della tuba di Eustachio e provoca numerosi fastidi per via della congestione con eccesso di muco, rossore ed elevato afflusso di sangue alla membrana del timpano. Nonostante non sia una patologia grave può avere un decorso abbastanza lungo, soprattutto durante la stagione invernale, uno dei periodi dell’anno in cui è più diffusa.
L’otite catarrale può essere monolaterale o bilaterale e si può trattare con rimedi naturali o, nei casi più severi, con una terapia farmacologica.

Le cause

L’otite catarrale è generalmente causata da batteri o virus presenti nella gola o nel naso, ma può anche presentarsi secondariamente a fenomenti irritativi, dovuti al fumo di sigaretta, oppure in seguito ad allergie. La disfunzione tubarica tipica dell’otite catarrale può inoltre essere correlata a processi ostruttivi determinati dalla presenza di neoformazioni nelle fosse nasali.
L’otite catarrale si manifesta principalmente in seguito a:

– Raffreddore
– Sinusite
– Influenza
– Rinite
– Tracheite
– Faringite
– Allergie
– Viaggio in aereo
– Malformazioni congenite
– Tonsillite

Al di là del quadro specifico con cui si presentano, tutte queste patologie possono portare ad infiammazione dell’orecchio medio.

I fattori di rischio

L’otite catarrale è dovuta sia a fattori soggettivi, come l’età e il sistema immunitario, sia a fattori locali.
Le condizioni predisponenti sono:

Età pediatrica: l’otite catarrale tende a colpire di più i bambini rispetto agli adulti a causa di fattori anatomici. La tuba di Eustachio nel bambino è infatti più corta e orizzontale, è spesso presente un’ipertrofia delle adenoidi e le difese immunitarie sono più basse rispetto agli adulti.
Variazioni stagionali: la patologia è molto diffusa nei mesi invernali e durante i cambi di stagione a causa della maggiore vulnerabilità dell’organismo per via delle basse temperature; inoltre, le temperature più rigide facilitano l’indebolimento del sistema immunitario così che virus e batteri si diffondano più velocemente.
Esposizione al fumo attivo e passivo: la nicotina stimola la produzione di catarro e il fumo è un agente irritante che facilita l’instaurarsi delle malattie infiammatorie.

I sintomi dell’otite catarrale

Il sintomo principale è rappresentato dal deficit uditivo, insieme ad una sensazione di ovattamento auricolare, anche se nel bambino, in assenza di febbre, l’otite catarrale può presentarsi anche in maniera del tutto asintomatica. Altri sintomi spesso presenti sono:

– Febbre
– Acufene
– Vertigini
– Dolore all’orecchio
– Prurito locale
– Catarro nelle orecchie

Se si presentano questi sintomi o si ha il sospetto di un’otite catarrale, bisogna rivolgersi ad un otorinolaringoiatra, il quale saprà prescrivere la corretta terapia farmacologica.
Bisogna fare particolarmente attenzione in caso di bambini piccoli, perché, oltre a quelli già citati, potrebbero manifestarsi altri sintomi:

– Il bambino non reagisce ai suoni o ai rumori
– Alza il volume della TV
– Parla a voce molto alta
– Presenta vomito e nausea
– Si tocca e si tira l’orecchio
– Dorme e mangia meno
– Perde l’equilibrio

In questo caso è consigliabile rivolgersi immediatamente al proprio pediatra di fiducia, che prescriverà i giusti rimedi o eventualmente la terapia farmacologica.

Rimedi naturali

Se l’otite catarrale non è particolarmente grave, negli adulti si possono provare diversi rimedi naturali che andranno ad agire direttamente sull’infezione, migliorando la sintomatologia.

Aglio: ha ottime qualità antimicrobiche a antibiotiche. Utilizzare un contagocce e versare qualche goccia di aglio spremuto all’interno dell’orecchio; lasciare agire per qualche minuto.
Camomilla: si possono preparare dei vapori derivati dall’acqua bollente, che aiutano a liberare i canali ostruiti dal muco. La camomilla ha anche una potente azione antinfiammatoria.
Sale marino: gli impacchi di sale marino sono ottimi per alleviare il dolore dato dall’otite catarrale. L’impacco non dev’essere eccessivamente caldo e il panno di stoffa deve essere posizionato esternamente all’orecchio per circa dieci minuti.
Olio di oliva o di mandorle: permette di ammorbidire il catarro facilitandone la fuoriuscita. Utilizzare un contagocce ed inserire l’olio leggermente riscaldato all’interno dell’orecchio per circa dieci minuti.

Rimedi omeopatici

Si consiglia sempre di rivolgersi ad un osteopata esperto. Nel caso in cui si volesse provare da casa una cura omeopatica, questi sono gli elementi da utilizzare:

– Aconitum napellum 30CH
– Apis mellifica 30CH
– Arsenicum album 30CH
– Belladonna 30CH
– Chamomilla 30CH
– Mercurius 30CH
– Pulsatilla 30CH

Terapia farmacologica

La terapia farmacologica risulta di fondamentale importanza nei casi più gravi di otite catarrale, in particolar modo nei bambini. La dose e i tipi di farmaci variano in base all’entità della malattia e all’età del soggetto.
I farmaci più utili in caso di otite catarrale sono i seguenti:

FANS: farmaci antiinfiammatori non steroidei, come aspirina e ibruprofene. Riducono l’infiammazione e il dolore.
Cortisonici: anch’essi riducono l’infiammazione ed il dolore.
Gocce auricolari
Antibiotici: ad esempio l’Augmentin, sono consigliati soprattuto nei bambini.
Aerosol: può essere fatto con mucolitici, cortisonici o FANS, aiuta a liberare i canali ostruiti dal catarro.