La prevenzione è importante, quando si parla di salute: può sembrare una frase banale, quasi stereotipata, ma si rivela esattamente l’opposto.

Non si discute mai abbastanza del fatto che prevenire è la prima azione da compiere nell’ottica di un atteggiamento di benessere e persino di guarigione.

Questo discorso vale ancora di più a proposito di una parte dell’organismo tipicamente maschile e sulla quale ci concentriamo oggi, nell’articolo che vi apprestate a leggere.

Si tratta della prostata o ghiandola prostatica, situata nell’apparato genitale maschile, della quale è fondamentale prendersi cura onde evitare l’insorgere di problemi e patologie a essa connessi.

Uno dei prodotti di origine naturale più interessanti in tal senso è urogermin prostata per il benessere urinario: un integratore alimentare funzionale ad alleviare le problematiche dovute all’ingrossamento della ghiandola. Rappresenta un fastidio alquanto frequente che tende a verificarsi con l’avanzare dell’età.

In questo articolo analizziamo cos’è, come funziona e perché mantenere questa parte dell’organismo spesso sottovalutata in salute si rivela invece fondamentale, individuando alcune best practices da attuare nel quotidiano.

Cos’è la prostata

La prostata è una ghiandola composta da tessuto muscolare e fibroso che si trova, come abbiamo già accennato, nell’apparato genitale maschile, esattamente al di sotto della vescica e davanti al retto.

È formata da lobi e arriva ad avvolgere la parte iniziale dell’uretra: il canale che si rivela essenziale per il trasporto dell’urina verso l’esterno del corpo.

Dal punto di vista anatomico risulta simile come forma e dimensioni a una piccola castagna. È lunga circa 3 cm per 4 cm di larghezza e ha uno spessore intorno ai 2,5 cm; la parte più stretta è quella che rimane verso il basso.

Il suo sviluppo comincia durante la fase della pubertà anche se la prostata risulta presente, pur in dimensioni ridotte, già nel bambino. Una volta compiuta la maturazione sessuale riesce a raggiungere un peso tra i 10 e i 20 grammi.

A cosa serve

La funzione principale della prostata è quella di generare e immagazzinare il liquido prostatico, il quale a sua volta costituisce circa un quarto del totale dello sperma emesso durante il processo di eiaculazione.

Si trova inoltre coinvolta nella difesa immunitaria delle vie uro-seminali. In tal senso si interessa di attenuare l’acidità delle urine e dei secreti vaginali.

Inoltre, consente una maggiore sopravvivenza degli spermatozoi e una ulteriore motilità. Partecipa inoltre ai processi di coagulazione e fluidificazione dello sperma.

Pertanto, la secrezione del liquido prostatico è un processo regolato in modo particolare dagli ormoni maschili, detti androgeni, la cui produzione avviene principalmente nei testicoli.

Perché prendersi cura della prostata

La prostata può essere al centro di molteplici disturbi, a qualsiasi età. I più comuni sono i seguenti:

  • infiammazione della prostata o prostatite;
  • ipertrofia prostatica benigna (IPB): un ingrossamento della prostata che si verifica in genere con l’avanzare fisiologico dell’età;
  • tumore alla prostata, il quale compare prevalentemente dai 65 anni in sù. La sua individuazione non è semplice essendo assenti sintomi. Richiede quindi un controllo ad hoc a partire dai 45 anni, specialmente nei soggetti che presentano familiarità. In Italia interessa circa 23.000 nuovi soggetti ogni anno.

Prendersi cura della prostata si rivela essenziale in virtù delle possibili complicanze che le sue problematiche comportano per la salute dell’organismo. Abitudini semplici e valide nell’ottica del nostro tema iniziale: la prevenzione.

Alcune sane abitudini per la cura della prostata

Il primo fattore da curare è l’alimentazione. La prostata ama, per stare in salute, una dieta ricca di fibre e povera di ingredienti quali uova, frutta secca, formaggi stagionati, cioccolato.

Dal punto di vista delle bevande appaiono da evitare il più possibile quelle eccitanti come tè e caffè, bibite gassate ed alcoliche.

Fondamentale mantenere il controllo del peso, evitando situazioni quali sovrappeso e obesità: il grasso nel girovita tende infatti ad aumentare la pressione sulle vie urinarie, influendo direttamente sul benessere della prostata.

Un altro fattore di rischio, tutt’altro che secondario, è rappresentato dal fumo di sigaretta, il quale presenta un’azione irritante sulla vescica.

Accanto all’adozione di uno stile di vita sano e come abbiamo accennato a proposito del tumore alla prostata di controlli ad hoc da effettuare a partire dai 45 anni di età, una buona abitudine è quella di valutare l’assunzione di integratori utili al funzionamento della prostata.

Tra questi Urogermin prostata si rivela efficace per contrastare la problematica più frequente per quanto riguarda la ghiandola a partire dai 40/50 anni: il suo ingrossamento.

I sintomi sono principalmente i seguenti, ovvero ostruzione delle vie urinarie, infiammazione, ingrossamento prostatico, bruciore intimo e necessità di andare al bagno più volte durante le ore sia diurne che diurne.

Pertanto, Urogermin prostata risulta da evitare qualora vi fosse un’ipersensibilità rispetto a una sua componente e in concomitanza di una terapia ormonale.

Va inoltre inserito all’interno di uno stile di vita sano e con un’alimentazione bilanciata: il primo fattore scatenante secondo gli esperti per tutte le problematiche che riguardano la prostata.