Tra le patologie più diffuse che coinvolgono il cavo orale vi sono senza dubbio le afte. Sono conosciute anche con il nome di stomatite aftosa o ulcera aftosa. Non sono altro che lievi lesioni superficiali della mucosa interna della bocca che si possono presentare a qualunque età. Gli studi hanno tuttavia dimostrato una maggiore incidenza nei bambini e nelle donne.

Afte in bocca: di cosa si tratta nello specifico?

Ciò che distingue le afte sono il dolore intenso e il fastidio, che compromette lo svolgimento di azioni quotidiane come mangiare e parlare. Le afte sono dunque piccole lesioni dei tessuti molli e si manifestano come bollicine bianche contornate da un alone rossastro più o meno intenso. Si possono presentare singolarmente oppure in gruppi.
Tale patologia può avere un esordio lento con iniziale dolore e fastidio. Successivamente si può notare una lesione biancastra e, se questa si infiamma, si avvertirà un bruciore intenso. Tuttavia le afte possono regredire in poche ore e guarire completamente entro 7 giorni.
Coloro che soffrono periodicamente di afte dovranno consultare il proprio medico per accertare che non si tratti di stomatite aftosa recidivante; una condizione fastidiosa che causa disagi e malesseri ricorrenti.

Quali sono le cause della comparsa di afte in bocca?

Le cause delle afte in bocca sono numerose. Pertanto è sempre buona norma rivolgersi a uno specialista che sappia individuarle e prescrivere una terapia idonea. Le afte possono infatti essere la conseguenza di un’altra patologia; ad esempio quelle a carico del sistema digerente. Non solo, queste possono comparire per svariate ragioni tra cui:
patologie infiammatorie croniche a carico dell’intestino: come morbo di Chron, colite ulcerosa e celiachia.
Disordini ormonali: come quelli causati da menopausa e ciclo mestruale; infezioni batteriche, fungine e virali: gastriti, ulcere; ma anche candidosi orale, varicella, fuoco di Sant’Antonio, ecc…
Assunzione di farmaci: come gli immunosoppressori, gli antinfiammatori, gli antistaminici e gli psicofarmaci.
Dieta povera di nutrienti: la carenza di vitamine, acido folico e ferro può generare un abbassamento delle difese immunitarie. Questo può a sua volta causare irritazioni a stomaco e intestino che conseguentemente favoriscono la comparsa di afte in bocca.
Traumi e irritazioni: traumi accidentali possono causare lesioni. Tra questi mordersi l’interno della guancia, l’utilizzo dell’apparecchio dentale o movimenti scorretti e aggressivi con lo spazzolino. Questi traumi possono causare vesciche, che a loro volta infiammandosi si trasformano in afte.
Tabagismo: la disidratazione delle mucose e l’aumento della temperatura all’interno della bocca abbassano la capacità delle difese immunitarie. Questo favorisce le infezioni nonché le afte.
Assunzione di alimenti irritanti: spezie, peperoncino, cibi acidi, caramelle, dentifrici e molto altro possono irritare il cavo orale.
Animali e oggetti sporchi: questa è principalmente la causa della comparsa di afte nei bambini. I piccoli sono infatti soliti mettere le mani in bocca dopo aver afferrato oggetti, gattonato o toccato gli animali domestici.

I sintomi delle afte in bocca

Dopo aver elencato tutte le possibili cause delle afte potrebbe essere utile identificare quali sono i sintomi. Più in particolare è possibile affermare che le afte sono solitamente ricondotte a un insieme di sintomi ricorrenti come: bruciore; dolore topico più o meno intenso; arrossamenti localizzati; febbre; linfonodi ingrossati.

Come si curano le afte?

Quando si notano afte all’interno del cavo orale (soprattutto se recidive) è sempre buona norma consultare il proprio medico. Solo uno specialista può infatti valutare la condizione, individuare le cause ed eventualmente prescrivere dei farmaci.
Tuttavia, è altresì importante ricordare che solitamente le afte guariscono nell’arco di 7 giorni. Se l’infiammazione non viene curata potrebbero protrarsi fino a 14 giorni.
Inoltre, come accennato, le afte possono essere una conseguenza di altre condizioni, pertanto in questi casi potrebbe essere necessario intervenire su di esse per curarle e contrastarne la ricomparsa.
In linea generale è possibile seguire alcuni consigli pratici per alleviare il fastidio e prevenirne l’insorgenza. Tra questi: seguire un’alimentazione equilibrata escludendo cibi acidi e irritanti (peperoncino, spezie, limone, arancia, pomodori, cioccolato, ecc..); assumere fibre e cereali; bere molta acqua; praticare una corretta e approfondita igiene orale (utilizzando anche collutori specifici).

Come più volte ricordato, quelli sopracitati sono esclusivamente suggerimenti validi per tutti coloro che notano la presenza di una o più afte all’interno della bocca. Tuttavia, considerata la molteplicità di fattori che possono scatenarle, è sempre bene chiedere un consulto al proprio medico. Non solo, nel caso in cui si indossasse un apparecchio o ci si fosse sottoposti a un intervento odontoiatrico può essere opportuno contattare anche il proprio dentista.