L’ulcera duodenale è una ferita aperta che si crea nel primo tratto del duodeno. Può essere più o meno profonda. Interessa la parte che riveste l’interno dei primi centimetri dell’intestino tenue.

La malattia insorge quando si crea uno squilibrio che altera i meccanismi di difesa della mucosa duodenale dall’aggressività degli acidi presenti nello stomaco.

L’ulcera duodenale è sempre accompagnata da una maggiore produzione di succhi gastrici. Può essere favorita da un forte stress, da scorrette abitudini alimentari e dal fumo. L’utilizzo frequente di antinfiammatori non steroidei (FANS) può favorire l’insorgere dell’ulcera.

Altra causa è la presenza di un particolare batterio in grado di inibire significativamente lo strato che protegge la mucosa del duodeno: l’Helicobacter pylori.

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I sintomi più comuni dell’ulcera duodenale

Il sintomo più comune dell’ulcera duodenale è il dolore continuo che è possibile localizzare fra l’ombelico e la parte inferiore dello sterno. Si acutizza a stomaco vuoto e tende ad attenuare la sua intensità mangiando. Dopo due o tre ore dal pasto, il dolore inizia di nuovo a essere molto forte. Durante la notte può essere può essere talmente acuto da svegliare frequentemente la persona che soffre di questo disturbo.

Se l’ulcera non è trattata tempestivamente, può lesionare la parte più profonda della mucosa. In questo caso causa emorragie difficili poi da fermare.

Se l’emorragia è di lieve entità, il paziente può andare incontro a un’importante anemia. Al contrario, se le perdite di sangue sono più cospicue, il sangue può essere emesso con il vomito o passare direttamente nelle feci.

I sintomi dell’ulcera duodenale perforante

L’ulcera, se non trattata ai primi sintomi, può proseguire estendendosi attraverso l’intero spessore del duodeno perforando letteralmente la parte interessata. Con la perforazione, gli organi attigui sono soggetti a infezioni.

L’ulcera perforante ha quindi conseguenze molto gravi e deve essere trattata nell’immediato con un intervento chirurgico. Il sintomo di questa condizione è il dolore lancinante e insopportabile. Talvolta con emorragia.

Scopriamo come ottenere una diagnosi. Ai primi sintomi rivolgersi al medico. Evitare il fai-da-te.

La diagnosi dell’ulcera duodenale

Si può sospettare un’ulcera duodenale in base ai sintomi. Dopodiché, è diagnosticata con endoscopia. Il medico può prescrivere altri accertamenti con biopsia e con la ricerca di un’eventuale infezione da Halicobacter pylori.

Se si individua il problema in fase iniziale, è possibile trattarlo e risolverlo definitivamente per via farmacologica. Per esempio, il medico di base o lo specialista indicherà antiacidi, inibitori della pompa protonica o farmaci che contrastino il recettore dell’istamina. Qualora fosse presente l’Helicobacter pylori, è indispensabile contrastarlo ed eradicarlo mediante cura antibiotica sempre su prescrizione medica.

Si prende in considerazione la chirurgia solamente per i casi avanzati più gravi e complessi. È necessaria anche per risolvere in via definitiva tutte quelle complicazioni derivate dalla malattia come le infezioni agli organi vicini.