Capita a molte donne di avere perdite vaginali gialle prima del ciclo e, nella stragrande maggioranza dei casi, il primo pensiero è quello di una gravidanza. In realtà questa situazione è molto più normale di quello che si pensi e le cause possono essere diverse. Tra queste è presente anche una gravidanza ma riguarda solo una piccola percentuale delle donne. In questi casi l’importante è stare calmi e non farsi prendere dal panico, conoscendo le possibili cause senza farsi cogliere impreparati è infatti possibile superare il problema in poco tempo.

Quali sono i sintomi di una gravidanza

I sintomi che possono indicare l’inizio di una gravidanza sono molti. Durante le prime settimane di gestazione è probabile avvertire stanchezza, spossatezza e un senso di nausea. Oltre a ciò, anche le perdite gialle possono essere il segnale dell’inizio di una gravidanza. Si verificano in seguito all’aumento della pressione sanguigna e degli ormoni nelle parti intime. Nonostante questo, non sempre le perdite sono causate dalla gravidanza ma possono avere molte altre origini.

Perdite vaginali bianche all’inizio della gravidanza

Durante tutto il periodo di gestazione si possono avere perdite vaginali anche frequenti. Possono essere di diverso tipo e si classificano in base al colore che hanno. Ad esempio, nelle prime fasi della gravidanza è molto comune avere perdite di colore bianco. Sono del tutto normali e non sono in alcun modo sintomo di disturbi al feto.
Se le perdite bianche si dovessero verificare in caso di ritardo del ciclo mestruale, ma senza la presenza di gravidanza, potrebbero essere invece sintomo di un problema. Sono un meccanismo di autodifesa della vagina e, nella maggior parte dei casi, si tratta di una alterazione della flora batterica facilmente risolvibile.

Perdite vaginali gialle in gravidanza

Il secondo tipo di perdite vaginali che possono presentarsi in gravidanza sono di colore giallo. In base al periodo di gestazione nel quale compaiono, hanno cause diverse e possono essere interpretate in molti modi.
Se si presentano nei primi tre mesi di gestazione, nella stragrande maggioranza dei casi non c’è niente di cui preoccuparsi. Se hanno un aspetto quasi trasparente e non hanno un odore sgradevole, si tratta di una condizione nota come leucorrea. Si verifica quando c’è un aumento del livello degli estrogeni, una condizione del tutto normale in questo periodo.
Se le perdite gialle si presentano invece nei secondi tre mesi del periodo di gestazione potrebbero essere un campanello d’allarme. Sono causate infatti, nella maggior parte dei casi, da infezioni come la vaginosi batterica. Per avere un’ulteriore conferma basta osservarne l’odore. Se è forte e sgradevole, l’infezione è quasi confermata. Se invece l’odore è assente, la causa potrebbe essere la perdita di liquido amniotico. È un meccanismo di difesa dell’organismo per proteggere il bambino da possibili infezioni o traumi ed è del tutto normale.
Le perdite gialle in gravidanza possono infine verificarsi nell’ultimo trimestre di gestazione. In questo caso sono molto difficili da identificare, perché potrebbero essere confuse con perdita dei urina. È infatti molto comune soffrire di incontinenza quando il pancione diventa troppo grande, e per questo è importante saper distinguere i due tipi di perdite.

Perdite gialle fuori dalla gravidanza

Come già accennato, le perdite gialle possono verificarsi anche al di fuori di una gravidanza per molti motivi. Se questi episodi sono ricorrenti è consigliato farsi visitare da un ginecologo per approfondire la questione e cercare la cura migliore.
Molto spesso, la causa è da ricercare in un’infezione, che a seconda dei casi può essere più o meno seria. La si riconosce dal colore e dall’odore delle perdite, oltre alla sensazione di bruciore e prurito e nei casi più gravi anche febbre. Non sempre è richiesta una terapia medica o l’assunzione di farmaci per risolvere il problema, perché le perdite gialle possono anche comparire sotto la forma asintomatica. Solo in caso di forti dolori o di perdite molto abbondanti è importante correre subito ai ripari e farsi visitare tempestivamente.
Un’altra causa molto comune delle perdite gialle è il cosiddetto spotting mestruale. Si verifica pochi giorni prima dell’arrivo delle mestruazioni ed è caratterizzato da perdite con un colore particolarmente scuro. La causa è in questo caso la diminuzione dei livelli di progesterone, che porta a una perdita di integrità dell’endometrio. Dovrebbe risolversi da solo in pochi giorni senza l’assunzione di nessun farmaco.

Altri tipi di perdite

Le perdite vaginali non sono solo di colore bianco o giallo. Possono anche essere rosse o verdi e presentarsi con frequenza diversa a seconda dei casi. Come per le situazioni descritte in precedenza, l’importante è monitorare la quantità e i sintomi correlati per poi contattare il proprio ginecologo di fiducia in caso di dolore, bruciore o prurito.