Viviamo in un’era in cui il progresso, la tecnologia e la crescita di beni di consumo hanno permesso di risolvere problemi quasi impensabili da affrontare, e di raggiungere uno stato di benessere difficilmente immaginabile fino a qualche anno fa. Insieme a questi vantaggi però, ha cominciato a svilupparsi un fenomeno che ormai può considerarsi tipico della società moderna, soprattutto occidentale: lo stress. Una sorte di ‘male di vivere’ che sta accompagnando quest’epoca, scaturito dall’obbligo di dover essere sempre performanti in ogni situazione, nonostante i mille pensieri e occupazioni su cui è necessario concentrarsi, anche in contemporanea mettendo in pratica doti multitasking. Oltre al microcosmo quotidiano e personale, nella generazione dello stress influiscono anche l’iperconnettività e l’incessante bombardamento di notizie che portano a conoscenza di fatti e situazioni in corso in varie parti del globo, i quali incidono negativamente sulla serenità del singolo, infondendo l’idea di trovarsi in un mondo che sprizza ostilità e tensioni su tutti i fronti.

Stress: i fattori che lo determinano

Per avere uno stile di vita sano, va da sé che è necessario tenere a bada lo stress, ma per farlo bisogna innanzitutto capire quali sono le cause che lo scatenano. Già c’è una buona notizia: rispetto all’ansia, sensazione più astratta e soggettiva, della quale è più complicato stabilire le origini, lo stress rappresenta una risposta psico-fisica a compiti che la persona percepisce come eccessivi o ‘schiaccianti’, quindi nasce da uno stimolo esterno identificabile. In linea generica, può essere scaturito da attività o mansioni per le quali non si pensa di essere all’altezza o per cui non si ritiene di avere risorse sufficienti tali da portarle a termine. Lo stress può generarsi anche dall’accumulo di situazioni come la recente pandemia che, aumentando a dismisura, rischiano di diventare ingestibili. Nello specifico può interessare il contesto lavorativo, gli affetti familiari e stabili, l’organizzazione di eventi importanti (anche positivi come il matrimonio o la nascita di un figlio). Oppure la gestione di tutte queste sfere della vita insieme, che a lungo andare può far soccombere chiunque se non ci si prende un attimo di tempo per se stessi. Trovarsi a vivere in una società fortemente ‘mentalizzata’ ha reso inevitabile la nascita di questa condizione, perché si fanno meno attività pratiche e si tende più a soffermarsi sul passato, pensando agli errori che si potevano evitare e alle azioni che si sarebbero potute compiere diversamente, e sul futuro, che per natura è però incontrollabile e imprevedibile.

Conseguenze dello stress

Non sempre lo stress va considerato sotto una connotazione negativa: in molti casi è funzionale al raggiungimento di obiettivi, come quando vogliamo dare il meglio a un colloquio per ottenere una nuova posizione lavorativa o puntiamo a vincere una gara, e aiuta a proteggerci da reali pericoli esterni. Una vita senza stress sarebbe impossibile, perché fa parte del nostro patrimonio genetico.

È chiaro però che questa condizione, se non adeguatamente gestita, può dare vita a diversi sintomi sia a livello fisico, con mal di testa, tensione muscolare, tachicardia, insonnia, stanchezza, che a livello emozionale attraverso l’espressione di rabbia, nervosismo, infelicità, agitazione. Non solo: si avranno ripercussioni anche sui comportamenti, generando tendenze quali bruxismo, alimentazione compulsiva, aggressività, e sulla sfera cognitiva e del ragionamento. Se invasi dallo stress, diventerà difficile concentrarsi, pensare in maniera chiara e prendere decisioni.

Come evitare lo stress: le azioni per gestirlo

Ora che si conoscono cause ed effetti dello stress, si può cercare di imparare a tenerlo sotto controllo. Il primo passo è avere consapevolezza di quanto sta accadendo e fermarsi. Dopodiché, ciascuno dovrà individuare la propria valvola di sfogo e svago, non uguale e valida per tutti chiaramente, anche se in linea di massima le più gettonate sono: passare del tempo all’aria aperta facendo sport o semplicemente camminando, trascorrere del tempo con amici e familiari, riposarsi (dormire bene è un aspetto che viene spesso sottovalutato e che può contribuire a risolvere una buona fetta del problema), distrarsi ascoltando musica o guardando un film così da concentrare i propri pensieri su altro, comprare gadget antistress per sfogare la frustrazione percepita.
Si tratta di comodi e pratici accessori, disponibili in varie forme e tipologie, impiegati per contrastare lo stress in disparati contesti, soprattutto in ufficio, che per antonomasia è il luogo in cui si accumula più facilmente. Lanciando contro la parete o stringendo nella mano palline antistress si riusciranno ad alleggerire buona parte delle preoccupazioni quotidiane. Questi oggetti sono anche una piccola distrazione e aiutano a concentrarsi, stimolando creatività e produttività. I benefici apportati si manifestano anche a livello muscolare e di articolazioni, in particolare per chi passa la giornata al computer. Infine, oltre a dotarsi di accessori per scaricare lo stress, piccoli cambiamenti possono essere messi in atto per incrementare il benessere come staccare per un po’ dagli apparecchi tecnologici, concentrare le proprie risorse mentali su pensieri positivi che rafforzano l’autostima e porsi obiettivi a breve termine che, una volta conclusi, procureranno un senso di soddisfazione immediata.