L’intero periodo della gravidanza è costituito da momenti indimenticabili per una donna. In genere, nella maternità, ci si focalizza maggiormente molto più sugli aspetti fisici, trascurando le questioni di natura psicologica. In realtà, si tratta di una tematica di cruciale importanza, visto che in questo delicato lasso di tempo il supporto psicologico perinatale dovrebbe assumere un ruolo centrale. Il motivo di fondo risiede nel fatto che una donna attraversa molti cambiamenti psicologici dal concepimento alla conclusione del puerperio.

Quali sono i cambiamenti psicologici ricorrenti durante la gravidanza?

La gravidanza si articola in momenti indimenticabili. Eppure, non mancano le madri che la vivono in solitudine. Stress, ansia, preoccupazioni diventano temi all’ordine del giorno, soprattutto se il marito o il compagno sono poco presenti o se la relazione giunge al termine. I problemi tendono a ingigantirsi, poi, se nel contesto di appartenenza le cose non vanno troppo bene oppure se si sperimenta un parto traumatico. In questo scenario, addirittura si vive la cosiddetta depressione post-partum.

Qual è l’obiettivo primario del supporto psicologico perinatale?

Il supporto psicologico perinatale, di fatto, mira a migliorare tutte queste delicate situazioni e, ove possibile, addirittura a prevenirle. Lo scopo, quindi, è quello di promuovere al meglio i valori cardini della salute materno-infantile. Il supporto psicologico perinatale, inoltre, incide sensibilmente sul benessere e sulla qualità della routine delle neo mamme.

Quali sono le paure più evidenti nel corso della fase che va dalla gravidanza alla neo maternità?

Come ci spiega la Dott.ssa Antonella Tartaglione, psicologa a Roma ed esperta in Piscologia Perinatale, sono numerose le donne in attesa che sono solite porsi tutta una serie di interrogativi, a causa dei molteplici dubbi vissuti in prima persona. La tendenza nel chiedersi se tutto andrà a buon fine, se in occasione dell’ecografia si riuscirà a vedere qualcosa, se magari a causa di una certa freddezza il medico nasconda qualcosa. Timori, stress e insicurezze in questo arco di tempo possono prendere il sopravvento. Non mancano poi gli incubi tra parto traumatico, timori di abortire, difficoltà nella fase di allattamento.

Molte madri che hanno vissuto in prima esperienza queste fasi durante la loro prima gravidanza, non hanno poi ripetuto alcuni errori in quelle successive. Il supporto psicologico perinatale permette alle madri di tutelare al meglio la loro salute mentale, beneficiandone a livello di benessere. Si tratta di un vero e proprio miglioramento della propria autostima che dà alle donne l’opportunità di fronteggiare le difficoltà sulla base di un altro punto di vista.

Anche i membri familiari sono coinvolti nel processo di supporto psicologico perinatale

La psicologia perinatale, tuttavia, non è indirizzata solo ed esclusivamente alle donne, dato che anche il partner e tutta la famiglia ne risultano direttamente interessati. Coinvolgimento in prima persona della famiglia e apertura mentale nella ricezione di nozioni che possono aiutare la neo mamma sono due valori basilari del supporto psicologico perinatale. Si deve tenere presente, ovviamente, che la donna in dolce attesa resta il fulcro di ogni cosa, visto che è lei la protagonista della gravidanza ed è sempre lei che attraversa una fase delicata per via dei cambiamenti di natura fisica e di tipo psicologico. E la psicologia perinatale si dimostra essenziale nella gestione efficiente dei cambiamenti ormonali ed emotivi.

Quale supporto offre la psicologia perinatale?

Prima del concepimento, possono esservi dei problemi aventi a che fare con la fertilità tensioni e stress possono, perciò, subentrare nella coppia, mettendo addirittura a repentaglio la relazione. Affinché ciò non si verifichi, il supporto psicologico perinatale agisce anche in rapporto alla possibilità di avere figli così come di non averne, aiutando a superare momenti difficili, frutto di esperienze traumatiche, quali ad esempio un aborto.

Il supporto psicologico perinatale interviene anche nel corso della gravidanza. Le donne, in procinto di diventare madri per la prima occasione, hanno timore del parto, non avendone ancora affrontato uno. Inoltre, spesso si dimostrano restie nell’accettare tutti quei cambiamenti fisici, ormonali e psicologici, tipici di questo lasso di tempo. Notevoli sono i livelli di ansia raggiunti. La psicologia perinatale calma gli animi. Si possono imparare tecniche di rilassamento e di respirazione, utili a gestire i picchi di stress.

E dopo il parto?

Se il bambino non è in posizione corretta, il parto può rivelarsi traumatico. La realizzazione di un cesareo o il ricorso alle pinze sono esempi calzanti al riguardo. La psicologia perinatale non solo offre tutto il supporto necessario per rafforzare il vincolo che intercorre fra madre e figlio, ma contrasta la depressione post-partum.

E la famiglia?

L’asse portante della psicologia perinatale è la protagonista della gravidanza. Tuttavia, anche il nucleo familiare avverte il cambiamento comportato dalla nascita di un bambino. Il supporto psicologico perinatale aiuta i membri familiari ad adattarsi quanto prima ai cambiamenti in oggetto.

Conclusioni

In definitiva, diverse sono le soluzioni offerte dal supporto psicologico perinatale: si va dalle molteplici fasi, tipiche della gravidanza e si prosegue fino alla conclusione del puerperio. La psicologia perinatale mira a consolidare il legame tra madre e figlio.